La via maestra per controllare il green pass dei dipendenti pubblici è la verifica generalizzata all’ingresso. Ma soprattutto all’inizio, in attesa dell’adeguamento dei software per la verifica automatica, molte Pa potrebbero trovarsi costrette a optare per i controlli a campione: che dovranno riguardare ogni giorno almeno il 30% del personale presente. Per chi non ha un green pass valido l’assenza ingiustificata vale anche nei calcoli previdenziali e in quelli per gli scatti economici. E l’ostacolo non potrà essere aggirato con il lavoro agile, perché la concessione dello smart working ai dipendenti senza certificato sarà considerata un atto elusivo dell’obbligo.

Il Sole 24 Ore