L’attuale testo del Ddl di Bilancio 2022 prevede la proroga fino al 2025 del bonus investimenti in beni materiali e immateriali 4.0. Nulla prevede, invece, circa l’agevolazione ordinaria dei beni, che resta così ancorata alle aliquote fissate dalla legge di Bilancio 2021, fino alla scadenza del 31 dicembre 2022.

Valgono dunque ancora le regole attuali, che prevedono per i beni materiali e immateriali ordinari (ex superammortizzabili) e per quelli materiali 4.0 (ex iperammortizzabili) una riduzione generale delle aliquote dei crediti d’imposta dal 1° gennaio 2022. Ma tenuto conto che ci si avvia alla chiusura dell’anno, è opportuno capire come sfruttare le aliquote attualmente più vantaggiose.

La riduzione delle aliquote

Salvo ulteriori modifiche decise dal Parlamento, dal 1° gennaio 2022 il tax credit cambierà così:

● beni materiali e immateriali ordinari: l’aliquota passerà dal 10% (15% lavoro agile) al 6%;

● beni materiali 4.0: l’aliquota passerà dal 50% al 40% per gli investimenti fino a 2,5 milioni, dal 30% al 20% per gli investimenti tra 2,5 milioni e 10 milioni. E resterà al 10% per gli investimenti tra 10 e 20 milioni.