Scadrà mercoledì 22 dicembre, il termine entro il quale le associazioni rappresentative delle categorie produttive, i consorzi di tutela e gli altri organismi di tipo associativo e cooperativo del made in Italy potranno presentare la domanda di accesso alle agevolazioni previste per la promozione all’estero di marchi collettivi e di certificazione.

Il Ministero dello Sviluppo economico ha stabilito quanto segue:

  • le agevolazioni sono riconosciute a fronte di iniziative di promozione all’estero del marchio collettivo o di certificazione da realizzare entro i 10 mesi successivi alla concessione del finanziamento;
  • al momento della presentazione della domanda, i soggetti beneficiari devono essere titolari di un marchio collettivo o di certificazione già registrato oppure essere in possesso di un titolo idoneo per l’uso e/o la gestione di un marchio collettivo o di certificazione già registrato;
  • in caso di contitolarità del marchio, è necessario che vi sia l’autorizzazione al soggetto richiedente da parte di ciascun contitolare di poter presentare la richiesta di agevolazione;
  • il progetto deve prevedere la realizzazione di due o più delle seguenti iniziative finalizzate alla promozione del marchio:
  • Rientrano tra tali iniziative anche fiere e saloni internazionali svolti in modalità “virtuale” su piattaforme digitali;
  • Rientrano tra tali iniziative anche eventi di intrattenimento/informazione come serate a tema, degustazioni, ecc. che si svolgano in location diverse dagli spazi fieristici ma in concomitanza dello svolgimento della fiera;
  • Rientrano tra tali iniziative anche incontri che abbiano luogo in Italia o all’estero, oppure su piattaforme digitali, non necessariamente legati a fiere e saloni;
  • Rientrano tra tali iniziative anche seminari di natura divulgativa aperti ad imprese e consumatori svolti anche su piattaforme digitali;
  • Rientrano tra tali iniziative anche campagne pubblicitarie su stampa estera e on-line, corner presso punti vendita GDO esteri, ecc.;
  • creazione di comunità virtuali a supporto del marchio;
  • è previsto un contributo massimo pari al 70% delle spese sostenute e fino a 150 mila euro all’anno.

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