Rafforziamo la competitività internazionale della tua PMI sostenendone la transizione digitale e la transizione ecologica, due direttrici di crescita ormai imprescindibili per il nostro sistema produttivo. Le imprese italiane sono chiamate a investire in tecnologia e a produrre in maniera sostenibile se vogliono continuare competere nel mondo. Questo finanziamento le aiuta a farlo con risorse a tasso agevolato e una quota a fondo perduto

A chi è dedicato

Alle sole PMI italiane, costituite in forma di società di capitali e che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

Come funziona

E’ un finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework*”. Il suo obiettivo è sostenere gli investimenti volti a favorire la Transizione Digitale (almeno il 50% del totale del finanziamento) ed Ecologica delle PMI e promuoverne la competitività sui mercati esteri.

Importo massimo finanziabile: fino a € 300.000, ma comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le PMI del Sud (i), fino al 25% per le restanti PMI. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa.

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

* nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework. Il cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è concedibile per le richieste deliberate fino al 31 dicembre 2021. Per le domande deliberate successivamente a tale data, la delibera del cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è subordinata alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione Europea della proroga della misura.

(i) Imprese con almeno una sede operativa, da almeno 6 mesi, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.