Prorogato al 1° luglio il termine per la presentazione all’Inps delle ricevute di pagamento per il «bonus asili nido» riferito all’anno 2021.

Il bonus. Il bonus, che spetta per i figli nati dal 1° gennaio 2016, consiste in un sostegno economico al pagamento delle rette di asili nido, pubblici e privati, o dei costi per l’introduzione di forme di supporto domiciliari.

Dal 2020 il bonus spetta fino a 3.000 euro ai nuclei con Isee minorenni fino a 25 mila euro; fino a 2.500 euro se l’Isee è superiore e fino a 40 mila euro; fino a 1.500 euro se l’Isee supera tale soglia o in mancanza di Isee. La domanda va presentata dal genitore che sostiene l’onere e deve indicare, tra l’altro, le mensilità relative ai periodi di frequenza, tra gennaio e dicembre, per le quali richiede il bonus. Bonus che è erogato dietro presentazione di documentazione attestante il pagamento delle rette, con esclusione di eventi contributi per i servizi integrativi quali, ad esempio, ludoteche, spazi gioco, pre-scuola, etc.

La proroga. Per le domande riferite alle mensilità del 2021, il termine per la presentazione delle ricevute di pagamento delle rette, non allegate alla domanda, già fissato al 1° aprile è prorogato al 1° luglio.

L’Inps ricorda che, per l’accoglimento della domanda, la relativa documentazione (ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale o, per gli asili nido aziendali, attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga) deve contenere le seguenti informazioni: denominazione e partita Iva dell’asilo nido; codice fiscale del minore; mese di riferimento; estremi di pagamento o quietanza di pagamento; nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.

Se relativa a più mesi, la documentazione va allegata a ogni mese al quale si riferisce. Se per lo stesso mese ci sono più ricevute, le stesse vanno essere inviate in un unico file. La documentazione può essere inoltrata esclusivamente in via telematica.