D.LGS. 30 DICEMBRE 2023, N. 216

Approvato il 28 dicembre 2023 dal Consiglio dei ministri n. 64 lo Schema di Decreto legislativo (Atto Governo n. 88) recante “Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure
in tema di imposte sui redditi”. Il provvedimento legislativo rappresenta il primo dei decreti attuativi della legge 9 agosto 2023, n. 111, rubricata “Delega al Governo per la riforma fiscale”.
Nuove aliquote IRPEF: Le norme determinano le seguenti nuove aliquote per scaglioni di reddito da utilizzare, per il solo anno 2024, per il calcolo dell’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche in luogo delle aliquote previste dall’art. 11, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi (TUIR – D.P.R. n. 917/1986) (art. 1, comma 1):
• fino a 28.000 euro, 23%;
• oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%;
• oltre 50.000 euro, 43%.

Pertanto, rispetto al sistema vigente, la rimodulazione proposta comporta un accorpamento dei primi due scaglioni di reddito attuali (fino a 28.000 euro) e la riduzione di due punti percentuali dell’aliquota applicata ai redditi tra 15.000 e 28.000 euro (23 anziché 25%).
Maggiorazione costo neoassunti e abrogazione ACE: Le norme dispongono che, per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, per i titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni, il costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato sia maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20% del costo riferibile all’incremento occupazionale determinato ai sensi delle disposizioni successive.

Si dispone, infine, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, l’abrogazione dell’Aiuto alla crescita economica (ACE), di cui all’art. 1 del D.L. n. 201/2011 e ai commi da 549 a 552 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2017 (Legge n. 232/2016).